allestimento in forma di lettura
liberamente tratto da Quattro Storie di Stefano Massini
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Tre donne, tre storie, tre modi di vedere il mondo. Tre donne lontane tra loro per età, fede, cultura, condizione sociale. Tre donne in guerra. Voci, luci ed ombre ne raccontano il ritratto, ne costruiscono il labirinto. Eden Golan, docente di storia ebraica. Mina Wilkinson, in forza all’esercito degli Stati Uniti. Shirin Akhras, ventenne studentessa palestinese. Ognuna con la propria storia; una matassa da snodare, un groviglio di motivazioni, un proprio senso e dovere della vita. I loro monologhi, paralleli, si specchiano uno nell’altra, scoprendo abissi di differenze e barlumi di simmetria. La geometria del caos, l’ineluttabilità del caso. Tre donne che il destino non farà mai incontrare; le metterà solo una affianco all’altra nello stesso istante, della morte. Sangue su sangue soltanto, precipita senza rumore…
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