kalarippayattu

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Il Kalarippayattu (kalari significa arena per combattere, payat sistema di combattimento) è un’antichissima arte marziale risalente a più di quattromila anni fa, che si è sviluppata nella parte meridionale dell’India, nello stato del Kerala. La tecnica di quest’arte consiste in differenti e complessi tipi di passi che prestano speciale attenzione al rapido movimento delle gambe, delle ginocchia e dello sguardo. Include combattimenti a mani nude, o anche con armi, come coltelli, bastoni corti e lunghi, scudi e spade. Il Kalarippayattu non è però soltanto un’arte di combattimento, ma attraverso il suo training si sviluppano carattere e disciplina morale. Nella parte finale della lotta, per esempio, i combattenti iniziano a scontrarsi solo dopo il mutuo consenso ed è pratica abituale dare il dovuto rispetto al nemico, anche quando è caduto. I movimenti di base sono trenta, ciascuno è una successione di passi eseguiti in direzione dei punti cardinali, tali da conferire equilibrio, coordinazione, memoria, forza, potenza e agilità. Il Kalarippayattu ha poi sviluppato una sua scienza di cura dei traumi, basata sui principi dell’Ayurveda, che viene chiamata Kalari Marma Chikitsa e consiste nella stimolazione, attraverso le mani o i piedi di centri attraverso i quali il Pranavayu o forza vitale passa nel corpo umano. Questi punti vitali o marma sono centotto e sessantaquattro sono quelli di cui si occupa il kalari, A ragione è stato definito Madre di tutte le arti marziali, in quanto racchiude in sé le caratteristiche di base, poi riprese per esempio, dal Karate, dal Kung-fu e dal Tai chi chuan. L’agibilità, la flessibilità dei corpi che traspaiono dal combattimento e alcuni esercizi eseguiti con il fuoco, rendono il kalarippayattu un’arte estremamente suggestiva, di forte impatto coreografico e spettacolare.
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Ajith Kumar – Jairo Vergara

AJITH KUMAR inizia a studiare Kalarippayattu all’etá di dieci anni sotto la guida del padre il celebre maestro Thankappan Asan con il quale attualmente dirige a Trivandrum (Sud-India) una scuola il Maruthi Marma Chikilsa & Kalari Sangham (il Marmaé la forma di conoscenza del corpo umano e dei suoi centri focali sviluppata da questa discipline). Insegna e fa spettacoli in India da più di quindici anni. Dal 1993 è membro fisso della troupe del Milon Mela diretta da Abani Biswas ha partecipato a manifestazioni, workshops in Polonia, Austria, Svizzera, ma soprattutto in Italia. Più volte vincitore dei campionati annuali svoltisi in India, riceve nel 1993 un prestigioso premio dalla Dekshina Kerala Marma Thirummu Kalarippayattu Association.

JAIRO VERGARA Attore e regista teatrale colombiano si laurea al National School of Drama di Bogotá (Colombia – Sud America). Nel 1980 fonda il gruppo teatrale “La Papaya partia” e indirizza il suo interesse verso il teatro di strada e sperimentale – lascia la Colombia per l’Europa nel 1986, lavora in Danimarca e in Germania. Nel 1991 inizia il suo interesse per l’Oriente. Nello stesso anno è in Cina con l’Opera di Pechino e a Bali per studiare la danza “Baris”. Dal 1992 al 1994 è in India dove inizia il suo training nel Kathakali e nel Kalarippayattu.
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